L’agricoltura biologica, perché coltiviamo rispettando la terra
L’agricoltura biologica, o meglio naturale, fino agli inizi del ‘900 era il solo modo conosciuto dall’umanità per coltivare. Da quel momento in poi i residui dell’industria petrolchimica e bellica, i fertilizzanti chimici e gli organofosfati, alla base della produzione di diserbanti e insetticidi hanno avuto il loro ingresso in agricoltura.
Certamente il beneficio è immediato, ma a lungo termine la terra coltivata in questo modo perde la propria fertilità e la stessa diventa solo un supporto privo di vita e con poca sostanza organica, che per dare frutti ha bisogno di continui apporti di concimi e minerali di sintesi.
Coltivare nel modo giusto vuol dire che per apportare sostanze nutritive alla terra e per conservare la sua vitalità si ricorrerà a sovesci, a rotazioni colturali, alle consociazioni e al compost, mentre per limitare i danni derivati dagli insetti e da malattie si utilizzeranno tecniche colturali e meccaniche che non utilizzano pesticidi.
Prodotti
Olio extravergine d’oliva.
Produciamo due tipi di olio. Un olio più intenso prodotto dalle varietà Cassanese e San Benedetto, con note di amaro che ricordano il peperone e la foglia di pomodoro, con un intenso profumo di erba tagliata e con l’amaro che ricorda quello delle noci di agosto. E un olio più dolce prodotto dalle varietà Corniola e San Benedetto, con profumi erbacei e di erbe aromatiche che al gusto ricorda il carciofo e la mandorla.
Farina da grani teneri antichi e altri cereali seminati in miscuglio per abbattere le infestanti o da soli per conservare la varietà genetica. Coltiviamo il Verna, il Frassineto, il Gentilrosso, l’Inallettabile e l’Abbondanza, la carosella bianca, la”jermana” e tante altre varietà. Dai grani macinati si ottiene solo farina di tipo 2 con tutto il germe di grano, adatti per panificare con lievito madre senza lavorazioni meccaniche.
Pasta di grano duro e farina e semolato di grano duro Senatore Cappelli e S. P. Turanicum, il grano è prodotto direttamente in azienda e la pasta è lavorata da un piccolo pastificio che fa una lunga essiccazione a bassa temperatura, non alterando il germe di grano e le sostanze nutritive della farina.
Legumi tra i quali ceci e lenticchie piccoli.
Fichi secchi essiccati al sole senza utilizzo di energia elettrica.
Mandorle in guscio senza nessun trattamento.
Confetture e composte di frutta utilizzando solo zucchero di canna o succo d’uva: piccole e vecchie varietà di pere locali del parco del Pollino, le more di rovo, i dolcissimi fichi di varietà dottato bianco e la confettura di fichi d’India, dolce come miele e dorata come il sole!
Produciamo anche una piccola quantità di erbe aromatiche tra cui la camomilla, l’origano vulgare i semi di finocchi selvatico e di anice di montagna, fatti essiccare al riparo dalla luce e in luoghi freschi e asciutti.