Coltiviamo solo varietà locali di frutta, spesso brutta da vedere ma buona e deliziosa da mangiare con l’intento di riscoprire gusti e sapori.
Le Pere
Negli anni abbiamo innestato tante varietà di pere recuperate negli stessi terreni aziendali e in campi oramai non più coltivati nel Parco del Pollino.
Le abbiamo innestate su praino come vedete qui nella foto.Molto difficile commercializzarle fresche, il deperimento è rapido, quindi le tagliamo, le mondiamo e con cura scegliamo le migliri e poi le essecchiamo al sole su graticci di canne di fiume, coprendole con teli di cotone e zanzariere per mantenere il frutto nella totale salubrità e al riparo da insetti e uccelli.
Dalle restanti produciamo confetture con zucchero di canna e conserve con zucchero d’uva.
I fichi
La varietà coltivata è il Dottato bianco, tipico della zona e molto dolce e zuccherino. Come per le pere li essicchiamo al sole e li scegliamo attentamente a mano. Non subendo nessun trattamento di bollitura e solfitazione, l’essiccamento è una fase importante e ancora di più l’esame visivo per eliminare i fichi non ben essiccati.
Le mandorle
Coltiviamo le tuono e tante altre varietà recuperate di cui non conosciamo il nome, ma da sempre sulla terra. Hanno il guscio duro e le vendiamo tal quali, munitevi quindi di pietra o martelletto per poterle aprire! Non riusciamo ancora economicamente a permetterci una macchina rompiguscio.
I fichi d’india e le more di rovo
Frutta questa che cresce sui bordi del campo e che raccogliamo dalle quali facciamo confetture. e cnserve.
La confettura di more è prodotta con poco zucchero di canna e più della metà della frutta è lasciata integra, la confettura di fichi d’India, molto dolce è caratterizzata dall’avere 112g di frutta per 100g di prodotto ed è ottima per accompagnare formaggi stagionati.
Tante altre piante di frutta antica sono presenti in azienda, ma la quantità prodotta è minima e molte non sono ancora entrate in produzione